Dopo una campagna elettorale tesa e nervosa, a tratti degna della peggior politica degli adulti, dopo l’antipatico lavorio dei candidati davanti ai seggi che spasmodicamente distribuivano santini e annotavano sulle loro inseparabili agendine chi aveva onorato la promessa e chi ancora non l’aveva fatto, giovedì 19 maggio alle ore 14 si sono chiuse le operazioni di voto.
Davanti le associazioni abbracci e sorrisi, dentro i 33 seggi dislocati lungo il ponte Bucci un silenzio tombale.
Alle urne si sono presentati 11855 studenti su 27514 aventi diritto, il 43%.
Un’ottima affluenza quella dell’Unical, come sempre una delle più alte d’Italia, che si poteva facilmente prevedere già dalle prime ore di giovedì passeggiando per il Campus: lunghe file quasi in tutti i seggi, dal Polifunzionale a Ingegneria. Qualche seggio ha superato addirittura il 50%.
Lo scrutinio inizia dalle schede di colore bianco, quelle del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). Il più votato è Antonio Cannistrà, unico studente del Campus in lizza, non eletto.
Dopo il CNSU, in ordine: Cda, Senato Accademico, Cus, poi Dipartimenti, Corsi di Laurea e Commissioni paritetiche.
Lentamente si scrutinano le schede del Cda.
Non passa nemmeno un’ora che all’interno delle tabelle Excel si sommano i risultati dei seggi e si iniziano a delineare due risultati chiari: Domenico Tulino (RèF) è il primo eletto con un mare di voti, più di 3 mila, record; Antonio Scrivo (Athena) è clamorosamente fuori, 1788 i suoi voti contro i 2514 di Diego Mazzitelli (Unidea).
Dopo il Cda si passa al Senato Accademico, ma la storia non cambia.
RèF stravince anche qui, circa 5184 voti totali. Segue Unidea con 3417 voti, ultima Athena con 2205.
2 senatori per Rèf: Michele Leonetti (1568) e Nicola Caruso (1170). 1 senatore a testa per Unidea e Athena, rispettivamente: Gerardo Nicoletti (961) e Davide Provenzano (785).
E’ il turno delle schede beige, quelle del CUS (Centro Sportivo Universitario): vince RèF con Bruno Sanija (2725), eletto anche Giulio Terremoto (1652) di Unidea. Rimangono fuori Russo e Cimino di Athena.
Lo scrutinio va avanti fino a pomeriggio di venerdì. Nei Dipartimenti, nei CdL e nelle Commissioni paritetiche vince quasi ovunque RèF.
Inutile ripeterlo, RèF è l’unica e vera vincitrice di queste elezioni.
Un gruppo giovane e molto organizzato è riuscito a battere tutti i record. Tulino vince con circa 1000 voti in più di quelli che nel 2012 prese il consigliere d’amministrazione uscente De Tursi. Al Senato, grazie alla spinta e ai 1568 voti di Leonetti (supportato dall’onorevole Franco Laratta, dal consigliere regionale e candidato a sindaco di Cosenza Carlo Guccione e da altri “big” della politica regionale calabrese), RèF incassa ben 2058 voti in più rispetto alle elezioni del 2012. Un successo, nulla da dire.
Unidea, che a novembre in molti davano perdente, ringrazia la commissione elettorale per il rinvio delle elezioni e il nuovo progetto di Militerno e Verano risorge anche grazie ai nuovi arrivati di Sviluppo Universitario, fuoriusciti da Matrix dopo la caduta di Occhiuto e la scissione dentro Forza Italia.
Da sottolineare i 735 voti, quindi la sconfitta, di Palma Serrao che decreta l’uscita di scena della storica ex lista Cuore dei fondatori D’Acri-Guccione.
Una Caporetto per Athena. Al Cda scompaiono circa 736 voti dei 2979 ottenuti nel 2012, Ritacco e Matrix con i loro 273 voti non “aiutano” Scrivo, il quale, da solo, non riesce a eguagliare i 2187 voti di Leuzzi.
Si salvano le associazioni più giovani: Uni.Ca e Agos.
Felicetti e Santelli inseguono, ma da vicino, Provenzano. Al Cus sconfitti, a testa alta, Russo e Cimino (il primo di Uni.Ca, il secondo di Agos).
In ogni associazione è il momento delle riflessioni.
La vecchia guardia, ovunque, dopo tante vittorie, mostra segni di stanchezza.
Spazio ai giovani? Vedremo.
Qui i risultati ufficiali che potrebbero chiudere un ciclo e aprirne uno nuovo.
Buon lavoro a tutti gli eletti
P.S. Pubblico dopo una settimana poiché i dati sono diventati ufficiali soltanto oggi.
E’ vero: le schede da scrutinare erano circa 70 mila, tantissime, ma lo scrutinio è stato, a mio parere, troppo lento.
Probabilmente non erano più “allenati”, dopo 3 anni e mezzo…
Grazie a Francesco, Cristofaro, Simone, Ferdinando, Marco, Antonio, Caterina e a tutti gli altri che mi hanno comunicato tutti i dati in tempo reale e che mi hanno permesso di avere una panoramica generale dopo poche ore.